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C’è troppa luce

15,00

 

C’è chi sostiene, coerentemente, che la morte sia solo uno sgusciare nella stanza accanto; è provato inoltre che i morti si possono intervistare, per saperne di più su di loro, o più probabilmente su noi stessi. Ma i morti, o gli sgusciati che dir si voglia, questo sanno di noi dell’Aldiquà: che siamo più inclini all’indifferenza che all’accudimento.

Diego Rossi

Descrizione

C’è troppa luce, di Francesco Mencacci

Livorno, Valigie Rosse, 2021

182 pagine

ISBN: 978-88-985187-0-8

Francesco Mencacci, direttore della Scuola Carver, che da decenni organizza e impartisce corsi di scrittura creativa, in questo romanzo si cimenta con un genere molto noto – quello dell’intervista immaginaria – ma giungendo proprio per questo ad un risultato inatteso più che mai. Non si può spoilerare qui come riesca ad andare nell’aldilà, e fare ritorno varie volte, né si possono citare proprio tutti i personaggi che riuscirà ad incontrare, in un grande ventaglio di possibilità che va da Carver a Vivian Maier, da Marylin a sua nonna, e così via, in una ingestibile varietà, che svela tanti secreti dell’aldilà e soprattutto molti aspetti dell’aldiqua, con un capitolio finale, lo ripetiamo, di cui nessun lettore potrà interrompere la lettura.

 

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